La sindrome di Peter Pan

14/06/2010 - Leave a Response

Peter Pan: “I grandi sono tutti pirati”.

Comincio da qui. Circa sei mesi pensavo che la maggiore età fosse la cosa più bella di questo mondo. Ora questo che sto scrivendo non significa che non lo sia. È che ho tanta nostalgia per gli anni che sono stati. Bellissimi. Non rinnego nulla; Nemmeno il non  aver avuto una buona cultura di film Disney e l’aver avuto una grande cultura di cartoni animati Stardust. È passato tutto così in fretta, sembrava ieri che ho iniziato l’avventura delle scuole medie: già mi sentivo più grande. Poi il liceo, primo, secondo, terzo, quarto…a settembre dovrebbe essere quinto 😀 ..intanto dopodomani sediovuole, saranno 18. 18 anni. Per me non è più banalmente e semplicisticamente l’età della patente..per me non è più tutto questo.

14/06/10

E non sarà nemmeno l’età della frattura…non cambierò all’improvviso..non credo di essere così superificiale; il problema è che dovrò adattarmi a un diverso tipo di mondo, iniziare a prendere le mie responsabilità..

e mi manca già il mondo di Peter Pan..il mondo dei bambini..quello dei giochi..non voglio lasciarlo..vorrei paradossalmente essere giovane per sempre; mi auguro ce la possa fare..è un auto-augurio..giovane nel cuore..il bambino che è in me dovrà pur trovare un suo spazio..

intanto ascolto la canzone più triste del mondo..suona jazz…mi piace..e mi fa riflettere..vorrei non finisse mai..in realtà dura 8.21 min..ma mi bastano…sono tanti anche per dire che se oggi sono quello che sono, grazie devo dirlo anche alla mia famiglia e alle persone che mi vogliono bene…
Per il resto.. “I grandi sono tutti pirati”. “Tutti pirati”
Ecco, forse io non voglio esser considerato grande, mi piace così tanto quando mi chiamano bambino.. perchè..

“Ibambini non dovrebbero mai andare a dormire; si svegliano più vecchi di un giorno e senza che uno se ne accorga sono cresciuti.”

UN AUGURIO A TUTTI I PETER PAN DI QUESTO MONDO..

Earth Day- Il giorno della Terra. Facciamo qualcosa per chi ci ospita..

22/04/2010 - Leave a Response

Il 22 aprile è ll Giorno della Terra (Earth Day in inglese).

La celebrazione è stata istituita nel 1970 dal senatore americano Gaylord Nelson, per stimolare la riflessione sull’ambiente e lo stato di salute del nostro Pianeta.

Ogni Paese festeggerà in modo diverso Il Giorno della Terra, con tante e diverse attività organizzate ma tutte accomunate dai medesimi scopi: promuovere la partecipazione civile, estendere il significato del concetto di ambiente, implementare i programmi di educazione ambientale, incoraggiare le giovani generazioni e prendere un impegno concreto.

Uploaded with ImageShack.us

“Se un batterio osservasse e studiasse l’unghia di un uomo, potrebbe crederla sostanza inorganica. Allo stesso modo noi, osservandone la crosta, consideriamo sostanza inorganica il globo terrestre. Ed è sbagliato.” (Lev Tolstoj)

http://www.giornatamondialedellaterra.it

L’arte di illudere me stesso.

28/03/2010 - Leave a Response

Nulla è più facile che illudersi. Perché l’uomo crede vero ciò che desidera.

Demostene, Olintiache, 348/49 a.e.c.

Ho paura che sia vero. Mi sto davvero illudendo troppo. Sono sospeso tra illusione e realtà. O meglio, tra illusione e delusione sicura..Non chiamatemi pessimista però, piuttosto ho una buona percezione della realtà, lo dico sempre.

È questo scrivere che mi tranquillizza un pò, non di certo cambierà il corso delle cose..

I wish..I wish…I wish…I wish…I wish… I guess it never stops

03/03/2010 - Leave a Response


I wish I was a neutron bomb, for once I could go off
I wish I was a sacrifice but somehow still lived on
I wish I was a sentimental ornament you hung on
The Christmas tree, I wish I was the star that went on top
I wish I was the evidence, I wish I was the grounds
For 50 million hands upraised and open toward the sky

I wish I was a sailor with someone who waited for me
I wish I was as fortunate, as fortunate as me
I wish I was a messenger and all the news was good
I wish I was the full moon shining off a Camaro’s hood

I wish I was an alien at home behind the sun
I wish I was the souvenir you kept your house key on
I wish I was the pedal brake that you depended on
I wish I was the verb ‘to trust’ and never let you down

I wish I was a radio song, the one that you turned up
I wish…I wish…I wish…I wish…
I guess it never stops

Parla da sola..un genio Eddie Vedder, specie quando dice “Vorrei essere il verbo “credere” e non deluderti mai”.. che bella cosa..senza parole…riaggiornerò quest’articolo rimandandolo a un quando senza tempo..Però se qualcuno, per caso ovvio, capitasse di qui, lo potrebbe davvero scrivere il suo desiderio. Sarebbe un piacere..



L’altro- Kahlil Gibran

07/02/2010 - Leave a Response

Il tuo prossimo
è lo sconosciuto che è in te, reso visibile.
Il suo volto si riflette
nelle acque tranquille,
e in quelle acque, se osservi bene,
scorgerai il tuo stesso volto.
Se tenderai l’orecchio nella notte,
è lui che sentirai parlare,
e le sue parole saranno i battiti
del tuo stesso cuore.
Non sei tu solo ad essere te stesso.
Sei presente nelle azioni degli altri uomini,
e questi, senza saperlo,
sono con te in ognuno dei tuoi giorni.
Non precipiteranno
se tu non precipiterai con loro,
e non si rialzeranno se tu non ti rialzerai.

Kahlil Gibran
Questo è un pò un post per una persona che  da qualche giorno la mia stima perchè ci da la possibilità di conoscere anche gli altri.

In un mondo che cambia diamo valore alle diversità.

Anche l’operaio vuole il figlio dottore..

15/01/2010 - Leave a Response

Che bella provocazione quella dei Modena…anche l’operaio vuole il figlio dottore..lo si pensava qualche annetto fa, lo si torna  a pensare oggi ancor più che prima. Sarebbe una gran bella storia. Purtroppo però nel sistema politico che ci governa, si vogliono cancellare queste belle storie; ma non nel senso che non si vogliano più dottori figli d’operai quanto si cerca di ostacolare la formazione di un ragazzo che non può permettersi di versare soldi a fondazioni private per un’istruzione essenzialmente chiusa e quanto mai interessata. Questo post è tanto una speranza, quanto un augurio: non si può penalizzare un individuo in questo modo. LA SCUOLA DEVE ESSERE LIBERAAAAAAAAAAAAAAAA.
Grazie per aver partecipato al mio sfogo.

L’importanza di chiamarsi dottore..

05/12/2009 - Leave a Response

Non è colpa di nessuno. Uno a 17 anni mica sapeva che andare a lavoro sarebbe stato meglio che andare a scuola. E poi era qualcosa d’istintivo: l’uomo mira sempre alla sopravvivenza. Il fatto è che a 17 anni nessuno dovrebbe preoccuparsi di sopravvivere quanto di vivere. Eppure ha avuto la preoccupazione di voler imparare a sopravvivere da solo. Andò via di casa a quell’età. Forse non l’avrebbe voluto nemmeno lui. Però chi se ne importa. La scuola non era cosa per tutti; se fosse rinato qualche anno va, certo che sarebbe andato a scuola. Ha la terza media lui. Ieri gli hanno portato un vecchio quaderno risalente alla sua terza elementare. Aveva anche lui i suoi sogni, quando aveva 8 anni, non che ora non ne abbia. L’abbiamo letto insieme quel quaderno con la copertina degli Aristogatti. Abbiamo riso un pò su quegli errori da terza elementare che faceva. È stato davvero bello. Siamo fortunati noi di oggi a poter studiare. Davvero. Lui intanto, non sarà mai dottore, io mai il figlio di papà. Ma chi se ne importa.. Grazie perchè mi state dando la possibilità di imparare. Prometto che cercherò di ripagarvi.

Sottofondo.. Father & son by Cat Stevens..

Comunicabilità..

29/11/2009 - Leave a Response

Mi sto accorgendo che il mio sia anche un bisogno di comunicabilità. Comunicabilità con me stesso. È ovvio. E se fosse invece questo l’errore? Io voglio sapere chi sono, chi ero, chi mai potrò essere. È forse sbagliato? Non lo so. Non lo so, però so che per quelli della mia categoria è difficile realizzare quello che si vuole. Eppure quello che vorrei ora è uscire da questo sistema, ma non ci riesco. Devo dire che invece ammiro lei per questo. Lei si che è riuscita ad uscire dal sistema. È un pò fuori dal gruppo, la invidio. Vorrei anche io riuscirci, ma la mia è debolezza…ne tornerò a parlare. Promesso.

30/11/09

Nemmeno lei è uscita dal gruppo. La sua, è solo una smania di apparire diversa da quello che è. Lo so che farebbe volentieri a meno di stare a casa anche il sabato sera. Lo so. Non che il sabato sera mi piaccia, è solo uno stupido esempio.

Prospettive

30/10/2009 - Leave a Response

Sto cambiando. Sono alla ricerca di un nuovo modo di vedere le cose. Non mi interessa la loro superficialità, bisogna andare oltre. Sempre. Ci proverò e quando avrò le idee un pò più chiare le scriverò, qui. Forse anche domani. È una prospettiva..

13/09/2009 - Leave a Response

Non va mai come vogliamo che vada. Non è un rimpianto. È difficile farsi capace di questo, ma è così.